tasi, quattro elementi e un esempio pratico per capire come si calcola

il 16 ottobre scade il termine per il pagamento della prima rata tasi nei comuni che hanno approvato entro il 10 settembre le aliquote. per calcolare l’importo sono necessari quattro elementi fondamentali: rendite catastali, aliquote, detrazioni e la percentuale dell’inquilino. per aiutarti ti forniamo anche un esempio pratico

in quei comuni che hanno deliberato le aliquote entro il 10 settembre, la prima rata dell’imposta sui servizi indivisibili dovrà essere versata entro il 16 ottobre. chiunque voglia versare l’imposta sui servizi indivisibili dovrà avere a disposizione quattro elementi fondamentali

rendita catastale- per calcolare la base imponibile della tasi si parte dalla rendita catastale, si rivaluta del 5% e si moltipla il risultato per il coefficiente che varia in base al tipo di immobile (ad esempio è 160 per le abitazioni)

aliquote- alla base imponibile così ottenuta si applicano le aliquote decise dai comuni. attenzione alla differenza tra prima e seconda casa o a casi particolari come il comodato d’uso

detrazioni- i comuni avevano la facoltà di introdurre delle detrazioni sulla tasi della prima casa

percentuale inquilino– nel caso di immobili locati, l’inquilino dovrà pagare una percentuale che va dal 10 al 30% dell’imposta dovuta. ecco una guida per l’inquilino

esempio pratico

facendo l’esempio di un appartamento ubicato nel comune di roma con una rendita catastale di 700 euro. in primis si dovrà rivalutare la rendita del 5%, ovvero moltiplicarla per 1,05%. se si tratta di un’abitazione ad uso civile si moltiplica per 160. sulla base imponibile così ottenuto si applicano aliquote e percentuali

il comune di roma ha deliberato un’aliquota del 2,5 per mille per le prime case. in questo caso, quindi si arriva a una tasi sulla prima casa di 294 euro, da dividere in dure rate (una da corrispondere a ottobre e l’altra a dicembre)

FONTE IDEALISTA.IT USCITA DEL 3 OTTOBRE 2014

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