Dauphin Island, come ricostruire con “architettura per la resistenza” – Foto

In un piccolo angolo di sabbia di poco più di 16 chilometri quadrati, vivono appena 1.200 persone, ma Dauphin Island è nota a tutto il mondo per aver subito negli ultimi anni tutti i tipi di tragedie e disastri naturali possibili e immaginabili.

Dauphin Island è stata ribattezzata dai francesi come l’isola del massacro: basti pensare che nel 2004 l’uragano Ivan ha raso al suolo 170 case nella parte più esposta dell’isola. L’anno dopo invece, è passato l’uragano Katrina proocando la distruzione di altre 250 case. Come se non bastasse, nel 2011 il versamento della piattaforma Deepwater Horizon ha riempito le spiagge di petrolio.

Tante disgrazie in un così breve arco di tempo hanno richiamato l’attenzione dell’artista spagnolo Dionisio Gonzalez, che ha deciso di dedicare parte del suo lavoro alla progettazione di edifici pensati per riempire il vuoto causato dal più grande uragano registrato negli Stati Uniti negli ultimi anni. Questi progetti sono stati già soprannominati “architettura per la resistenza”.

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