Tra le norme previste dal Decreto Cura Italia oltre alla sospensione dei mutui, anche quella degli sfratti.
Il Decreto Cura Italia, approvato lunedì 16 marzo dal Consiglio dei Ministri, ha messo 25 miliardi di euro al servizio di famiglie e imprese. Tra le misure più importanti c’è anche la moratoria sui mutui prima casa per chi perde il proprio lavoro o vede dimminuire notevolmente i propri ingressi a causa del coronavirus.
Ma tra le novità dell’ultima c’è anche la proroga degli sfratti, abitativi e non, fino al 30 giugno. Una misura che è stata accolta con favore dall’Unione Inquilini.
In un comunicato a firma del presidente dell’Unione, si legge infatti, “nel Decreto firmato dal Presidente e da oggi in Gazzetta troviamo all’articolo 103 comma 6 recita così: “l’esecuzione dei provvedimenti di rilascio degli immobili, anche a uso abitativo, è sospesa fino al 30 giugno 2020. Quindi in tutte le città italiana nessuna famiglia verrà sfrattata, una scelta doverosa da parte del Governo che in questa maniera non mette a repentaglio le persone evitando il diffondersi del Covid-19. Una grande presa di coraggio delle Istituzioni, che in questo momento molto duro per il nostro Paese, antepongono la salute dei cittadini alla rendita”
“Quindi in tutte le città italiana nessuna famiglia verrà sfrattata, una scelta doverosa da parte del Governo che in questa maniera non mette a repentaglio le persone evitando il diffondersi del Covid-19. Una grande presa di coraggio delle Istituzioni, che in questo momento molto duro per il nostro Paese, antepongono la salute dei cittadini alla rendita”.
fonte idealista.it