Dati ancora positivi sul mercato immobiliare delle grandi città

Dopo la ricerca sugli agenti immobiliari, Tecnoborsa ha reso noti i risultati di una ricerca del suo Centro Studi sull’Economia Immobiliare che, dal 2005, analizza il mercato e i comportamenti delle famiglie delle sei città italiane più grandi: Milano, Torino, Genova, Napoli, Roma e Palermo.

Anche in questa analisi, la settima dal 2005, relativa al biennio 2015-2016 conferma un andamento positivo del mattone, da leggere principalmente nel valore di massimo storico toccato dalla quota di famiglie che hanno comprato casa nei due anni presi in considerazione.

Analizzando i beni acquistati, emerge che la tipologia più diffusa è quella della prima casa, benché in calo rispetto al 2015; a seguire si trovano le compravendite con oggetto case vacanza, immobili per parenti prossimi e, infine, acquisti per investimento.

Si conferma positivo anche il trend relativo alle famiglie che sono riuscite a vendere casa nei due anni dello studio, altro valore che ha toccato un massimo storico dall’inizio delle rilevazioni di Tecnoborsa. Al primo posto delle motivazioni che hanno portato le famiglie italiane a vendere gli immobili si trova la sostituzione della prima casa, mentre scendono le altre che, nell’ordine, sono il bisogno di liquidità, l’acquisto di una casa vacanze, l’acquisto di immobili per parenti, volontà di fare investimenti e, infine, volontà di investire in altri prodotti finanziari.

Rispetto al 2015 è stabile la quota di chi ha acceso un mutuo per acquistare casa ed è aumentato il numero di chi ha scelto di finanziare oltre il 60% del valore dell’immobile. Nel 90% dei casi l’acquisto impiega circa il 40% del reddito familiare annuo.

 

fonte immobiliare.it uscita del 31 maggio 2017

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